I grillini fanno BOOM: che meraviglia eleggere il Presidente della Repubblica

Al primo turno di queste ultime amministrative, Napolitano NON aveva sentito il BOOM di Grillo. Al secondo turno di ballottaggio, per far arrivare il botto fino al colle più alto di Roma, i grillini hanno esploso quattro BOOM consecutivi conquistando oltre il Sindaco di Parma altri tre comuni minori. Alla prossima tornata elettorale il BOOM sarà così forte che fischieranno le orecchie alla politica finanziata dallo Stato perché i sondaggi più attendibili danno al M5S 60 Deputati alla Camera. Questo significa una prima cosa importante: i politici stipendiati dovranno fare i conti con Grillo per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Quelli cui piacciano i fuochi d’artificio, non sono più nei panni dalla gioia: i candidati possono cominciare ad inviare i loro curriculum vitae et studiorum al Quirinale. Grillo ha 5 figli, se non si lascia commuovere dal buon cuore di padre e mantiene le promesse, sarà la volta buona che avremo a capo della Repubblica un uomo o magari una donna meritevole per doti, cultura ed intelligenza certificate dalla società e NON dalle segreterie delle cricche partito. Se Grillo però sarà il vero grimaldello della politica italiana ce lo diranno solamente i risultati che verranno dai programmi fin qui illustrati e sui quali restiamo scettici. Se le soluzioni ai problemi rifiuti, immigrazione, infrastrutture, difesa, Europa, moneta, sviluppo dovessero, come pensiamo, risultare irrealizzabili e regressive, la politica politicante della partitocrazia riprenderà il soppravvento ed a noi non resteranno che due strade: rassegnarci o fare la rivoluzione cioè, ritornare all’ordinaria dialettica postbellica che ci ha condotto fin qui.