non può dirsi Cristiano il pensiero della Murgia, così il Vescovo di Ventimiglia-San Remo

Sia invece il vostro parlare sì, si; no, no. Il di più viene dal maligno. Matteo 5,33-37

Mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-San Remo, riflette sul significato delle esequie Cristiane in occasione dei funerali di Michela Murgia:

“la defunta si proclamava credente, aveva anche insegnato religione, ma considerarla teologa, mi sembra eccessivo! Il suo contributo culturale in moltissimi casi è stato apertamente in contrasto con gli insegnamenti della Chiesa e della Dottrina Cattolica, in particolare circa la concezione della famiglia e altri argomenti molto importanti quali l’aborto, l’eutanasia e altre situazioni sul genere.
Assicurata la libertà di pensiero e di espressione che sono contrinuti essenziali per il dialogo e l’approfondimento, l’accodarsi ad un coro pressocché unanime di approvazione perchè le esternazioni e le convinzioni di Michela Murgia corrispondono al pensiero oggi dominante non è conveniente e corretto farlo dal punto di vista Cristiano. La Fede e la Dottrina Cattolica, sui temi trattati dalla scrittrice, hanno visioni differenti”…

 

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