Degrado e disoccupazione, non basta la Fede a sanarli

roberto esposito, filosofoSarà che forse è ancora in lutto per la morte di Pino, ma per  San Gennaro anche Papa Francesco è un nero a metà: il Sangue nell’ampolla infatti si è liquefatto a metà, come ha ammesso con la Sua simpatica aria un pò stranita, lo stesso Bergoglio davanti ai Fedeli. Motivi di felicità comunque non sono mancati al Santo Padre, era dal 1848 che un Papa non riceveva una Benevolenza così straordinaria dal Patrono di Napoli. In ogni caso un segno dell’eccezionalità di questo Pontefice dalla Fede forte e prodigiosa osserva Boris Ulianich, professore emerito di storia del Cristianesimo, già senatore della sinistra indipendente. Questo Papa prosegue, ci chiede un momento di ravvedimento e di conversione, dove quel “ci” evidentemente sta per noi napoletani o per lo meno meridionali, cui Francesco rivolge l’invito a cambiare mentalità e costumi di vita sociale, spiega l’anziano professore. Sarebbe un miracolo anzi, “‘o miraculo”, se accadesse per davvero siamo sicuri che anche San Gennaro farebbe festa in Paradiso. Lavoro ai giovani che sono la forza e cura agli anziani che sono la boris ulianich memoria, tra le raccomandazioni che il Papa ha rivolto ai fedeli tutti nella Sua visita ai napoletani che non si sono lasciati pregare e disciplinati come mai, sono accorsi in massa per vederlo, salutarlo, toccarlo: “la gioia si avverte solo respirando, sento la pace dentro di me”, ha tenuto a far sapere Ersilia, 51 anni di Afragola. Senza figli e senza anziani un popolo non ha futuro, è stato il monito del Papa accennando alla crisi della famiglia ed alle medicine di morte che tanti falsi profeti nichilisti preparano a base di eutanasia ed aborto, propinandole come conquiste di civiltà e soluzione al male di vivere, comune destino degli uomini che invece nella vicinanza e nell’amicizia potrebbero trovare più validi motivi di speranza se solamente sapessero rinunciare agli agi ed ai conforti effimeri per ritornare all’impegno ed al sacrificio, uniche porte girevoli che si aprono sul futuro di ciascuno. Da sola però la Fede non risolve i problemi del lavoro e del degrado sottolinea quasi a rovinare la festa Roberto Esposito, ordinario di Filosofia Teoretica e direttore della sede napoletana dell’istituto Italiano di Scienze Umane, forse oggi il pensatore italiano più conosciuto negli ambienti accademici internazionali. Esposito apprezza lo sforzo di questo Papa per aggiornare il lessico della Chiesa nella comunicazione con la società secolarizzata, ma un Papa populista che sintonizza il Suo Magistero esclusivamente all’attualità, rischia di perdere il Suo Carisma. Fede e politica è bene che restino su piani separati anche se, riconosce alla Fede quando è sincera ed autentica, una potenza pari a quella della politica. Le parole di Francesco prevede Esposito, non attecchiranno nell’animo dei fedeli che in gran maggioranza non sono sinceri credenti diversamente  non si lascerebbero prendere dalla corruzione e dal malaffare. Troppi sono i fedeli che osservano riti pagani lo testimoniano le processioni con inchino ai capi delle mafie in aperta contraddizione con la dottrina di Cristo che dicono di professare… 

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