Diritto all’insolvenza, Ingroia ci sta insieme a De Magistris, un pregiudicato contro Monti…

“Io sto con voi” chiaro e forte annuncia dal palco lo stakanovista dei due mondi, Ingroia. Cambiare si può e questo si può capire, ciò che invece è meno comprensibile è il danno che lo stesso PM procura alla credibilità delle sue inchieste con uscite urbe et orbi del tutto fuori luogo per un Magistrato. Ingroia sembra quasi lanciare continue provocazioni al CSM che prima o poi sarà costretto ad intervenire ed allora le sue inchieste sulla mafia, sulla trattativa, finiranno per evaporare come quelle di De Magistris il quale ebbe la fortuna d’incontrare sulla sua strada un Di Pietro in buona salute che gli assicurò uno scranno al Parlamento europeo. Capita da giovani di sbagliare mestiere e le conseguenze si pagano a caro prezzo una volta diventati adulti. Ma andiamo a vedere con chi s’è messo Ingroia il trasvolatore, se il nemico è sempre lo stesso: la borghesia compromessa con le reti criminali, meno noti sono i nuovi compagni di ventura oltre De Magistris, i no tav, i centri sociali ci sono Alberto Lucarelli, professore ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Napoli Federico II dal 1999, professore a contratto dal 2007 presso l’Università Paris 1 – La Sorbonne seguito dal capolista, il pregiudicato interdetto dai pubblici uffici che però promette di fare il bravo è infatti impegnato nella lotta per la legalità Gaetano Di Vaio, produttore cinematografico di una certa rilevanza. Ai ragazzi di Nisida s’insegna un mestiere: pizzaiolo, cameriere, attore, artista o giust’appunto, produttore. Scendiamo però un pò nel merito e cerchiamo di capire quali cambiamenti ci propone l’intellighentia arancione: il prof. Lucarelli teorizza il nuovo diritto all’insolvenza quasi che i miliardi di debito pubblico contratti in gran parte sui mercati internazionali fossero acqua, bene comune gratis per tutti. Siccome il debito è stato contratto dal mal governo, non è giusto che ricada sui cittadini e sulle future generazioni sostiene l’insigne giurista. Provare a chiedere agli argentini ed ai greci che cosa accade quando non lo paghi… E’ un pò la stessa cosa che accade ai figli quando non saldano i debiti dei genitori defunti: perdono l’eredità e più alcuno gli fa credito. Non convinto, il buon Alberto ha lanciato da Napoli la sua personale crociata dell’insolvenza ed è già arrivato a Parigi. Che bella Parigi! I francesi offrono asilo ai comunisti italiani fin dagli anni ’70. Bisognerà vedere se gli danno una cattedra anche a Berlino però, od a Francoforte. Abbiamo visto come cambierà la gestione del debito, ora occupiamoci di capire che cosa accadrà col cambiamento nelle questioni di giustizia arancione: NULLA. Si potranno candidare anche i pregiudicati interdetti dai pubblici uffici. Sembra incredibile, ma NON lo è per chi ha seguito la vicenda professionale e politica del neo-masaniello. Viene alla mente quanto gli scriveva la sua amica PM Clementina Forleo: “Luigi, la Legge deve essere uguale anche per te, non solamente per gli altri”. Berlusconi è felice del ravvedimento di Giggino, uno degli argomenti di contestazione più fondati degli ultimi 20 anni al PDL sulla opportunità di candidare i pregiudicati interdetti è stato di botto rimosso dal dibattito superando anche i limiti della Legge in fase ultimativa di approvazione che l’ottimo Piercamillo Davigo, Presidente di Cassazione già serio PM di mani pulite (l’unico a stare ai fatti), ha definito da Lilli Gruber: inutile.
Gli entusiasti del Teatro Vittoria al Testaccio, se si sono convinti di essere maggioranza e di poter battere i poteri forti, il liberismo, i mercati e la finanza di Mario Monti con questi elementi, stanno freschi! Passerà anche questa, in fondo De Magistris come ha spiegato lui stesso da Santoro, sta “sfogando” i suoi desideri di bambino. Ad urne chiuse, gli passerà la furia e si rassegnerà a fare il Sindaco di Napoli. E ti è andata di lusso Gigginooo tanti, migliori di te, sono costretti a faticare per campare!

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