Indignati? No, bamboccioni neodemocristiani ignoranti

Altro che indignati, sono bamboccioni neodemocristiani che chiedono assistenzialismo e posto fisso non importa se improduttivo. Non rivendicano il diritto al riconoscimento del merito ma quello di togliere ai migliori per dare a tutti gli inetti. Sono cresciuti con la paghetta dei genitori e di questi vogliono ereditare le contingenze fortuite della storia confondendole coi diritti. Un liberale che vuole il Governo fuori dai piedi e chiede la libertà di costruire il proprio futuro inorridisce ad ascoltarli scrive Rondolino. Per la verità, a nostro avviso, un liberale dovrebbe atterrire di chiudersi nella cassaforte di una banca e pensare di essere libero di creare ricchezza con la carta dei soldi senza lavorare e produrre come sembra invece si debba più correttamente porre la questione della protesta degli indignati. Più preoccupante invece troviamo l’ignoranza assoluta che dimostrano nel rispondere alle domande sul portato delle loro manifestastazioni. Incapaci di esprimere un concetto compiuto davanti ai microfoni, denunciano la pochezza del loro bagaglio culturale che forse giustifica lo stato da perenni precari. Da questi limiti evidenti viene l’insicurezza esistenziale che gl’impedisce di competere coi coetani cinesi ed indiani che primeggiano nella tecnica e nelle scienze.

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