Italiani e greci, una faccia una razza.

In Meditterraneo, il bellissimo film di Salvatores con Diego Abatantuono, i soldati italiani sbarcati in Grecia, per far comprendere ai locali che non hanno intenzioni particolarmente ostili ripetono: italiani e greci, una faccia una razza. Questa similitudine un pò ci preoccupa anche perché leggiamo che la Grecia al collasso è arrivata per aver vissuto al di sopra della sue possilità cioé, per aver dilatato a dismisura la spesa pubblica finanziandola a debito fino a non aver alcuna possibilità di onorare le sue obbligazioni sovrane per l’elevata evasione fiscale e l’insostenibilità dei costi dei suoi apparati statali inflazionati da assunzioni parassitarie. A ben guardare queste sono le cause anche della crisi italiana, sarà il clima mite della sponde mediterranee a favorire il proliferare diffuso di irresponsabilità che poi si tenta di “collettivizzare”? Ma il dramma greco è che ad aprire i cordoni della borsa non ci sono più gli Stati nazionali bensì la UE e segnatamente la Germania che dopo essersi accollata il risamento dell’est a seguito della riunificazione, non intende prestarsi a politiche di espansione. E’ una lezione questa anche per il nostro meridione, che non a caso Monti ha sibillinamente impartito riferendo dei suoi colloqui con Obama: “il mio auspicio e di riuscire a cambiare la maniera di vivere degli italiani”.

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