Brindisi, subito dopo la bomba: le ragazze ferite, le ambulanze. Immagini schoc

Brindisi 19 maggio 2012, attentato all’istituto scolastico Morvillo-Falcone. Un giorno conosceremo i nomi degli autori ma non sapremo mai i nomi dei mandanti come è sempre accaduto per tutte le stragi nel nostro paese. “Violenza genera violenza” aveva detto il figlio di Bernardo Provenzano intervistato da servizio pubblico, evidente l’allusione al regime del carcere duro cui è sottoposto il padre (art.41bis). Chi deve intendere avrà già inteso. La chiave di lettura potrebbe essere anche quella più squisitamente politica avvicinandosi per l’Italia un momento di svolta. Una strategia della tensione che abbiamo imparato a conoscere e che si affaccia sulla scena tutte le volte che il paese giunge in prossimità di cambiamenti importanti degli equilibri socio-politici.

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