Quella strana coppia che sembra essersi trasferita da Hollywood al Vaticano “proclama che la Cristianità è irrimediabilmente finita“, quindi, salvare anime a suo dire, sarebbe controproducente e pur di darsi un ruolo nel mondo contemporaneo che preferisce autodeterminarsi, meglio che la Chiesa le accompagni  misericordiosamente  all’inferno. Ben oltre la riforma, la spalla del Jack Lemmon d’oltre Tevere, forse dimentico che Gesù è il Figlio di Dio sceso in terra per la nostra Salvezza, si è lasciato prendere dagli entusiasmi sinodali ed a forza di immaginare rivoluzioni di Fede, ha finito per fondarne una ex novo. Addirittura profetizza, per lo stesso Gesù Cristo trasfigurato in rigido teologo, indifferente, insensibile, confuso, privo di stile ed umanità, un bisogno di riconversione alla contemporaneità. Il rischio che può montare a stare troppo sui cellulari piuttosto che sugli Altari, evidentemente, è quello di lasciarsi inebriare dal nuovo corso di civiltà cattolica dove alcuno è tenuto ad intraprendere un percorso virtuoso di redenzione, ma tutti, propriamente tutti sono compresi e possono occupare il posto che ritengono di dover occupare assumendo costumi, comportamenti e modalità relazionali che meglio rispondono ai loro istinti. A maggior ragione quando questi ultimi vengono dalla bassa cintola. Basta poco, che ci vuole, infatti oggi per dirsi Cristiano? Nulla. Puoi vivere come ti pare se in coscienza avverti di non essere capace; di non avere la forza morale e lo spirito di sacrificio necessario a raggiungere la Grazia della Conversione. Resta dove sei. Insegneremo noi a Gesù la conversione all’uomo contemporaneo che vuole essere felice come gli conviene e come meglio gli aggradda. Chi saresti mai, Tu, Figlio di Dio per dire a noi come ci si guadagna il Paradiso? Dalle Tavole che hai dato a Mosé sul monte Sinai, sono trascorsi oramai tremila anni. Diamine! Se già possiamo prendere la donna d’altri; se ci è riconosciuto il diritto a mentire e possiamo rubacchiare evitando la pena della galera, diamoci un taglio definitivo e cancelliamo con un motu proprio quell’anacronistico“non commettere atti impuri”, che cosa sarà mai? Basta poco, che ci vuole? Ed ecco che il maschio, diventa femmina e lo chiameremo transgender; anche la femmina si puo’ fare maschio. Perché no? Dov’è lo scandalo? Forza, che vi porto tutti con me in Vaticano. In fondo, gli angeli non hanno sesso, eppure godono ugualmente della Luce del Signore…

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