Ogni anno, il due novembre, c’è l’usanza per i defunti andare al Cimitero, poteva scrivere il buon Totò ne ” ‘a livella“. Ancora al tempo infatti (anni ’60), una tomba era per sempre. Oggi, non lo è più. Anche la tomba, per i pochi fortunati che hanno messo da parte sostanze sufficienti ad acquistarla, come il lavoro è a tempo determinato. Si acquista con sacrificio una tomba pensando di potersi riunire agli ascendenti, ma ben presto i discendenti scopriranno che la tomba è venuta a scadenza di contratto. Avevamo una sola certezza ed anche quella ci è stata cancellata.
Mala tempora currunt sed peiora parantur
E sì che di questo tempo di caos dove non vi è certezza di nulla si pensava che almeno si potesse conservare la buona creanza di dare degna sepoltura ai defunti. In fondo, sulla scia di quel processo lungo che chiamano civilizzazione (sic)! Per il quale ogni desiderio si è tradotto in diritto, sembrava un diritto naturale l’aspirazione ad una degna sepoltura dove i posteri avrebbero potuto trovare un punto di raccoglimento al fine di mantenere i legami interrotti e trarre ispirazione dall’esercizio fisico della memoria.
ci mandano tutti in fumo
Regolamenti Comunali, concessioni, Confraternite, liberalizzazione dei servizi cimiteriali, tutto congiura invece per mandarci presto in fumo e risolvere lo smaltimento dei miseri resti alla stregua dei rifiuti speciali: infornati negli inceneritori come ad Auschwitz. Eppure per la terra quei miseri resti non sono un peso. Il morto non consuma suolo. Egli attraverso la Terra, è reimmesso nel ciclo perpetuo della Vita. Per il pianeta non è uno scarto da mandare al vento, ma concime fertile destinato ad alimentare il mondo vegetale ed animale.
la Chiesa si è fatta complice di questa pratica pagana
Gesù, che ci ha promesso di rescuscitare i corpi nell’ultimo giorno, resta inascoltato finanche dalla Chiesa che ammicca ai laici quando non resta addirittura muta, timorosa di contraddire le sconcezze della contemporaneità ed alienarsi la benevoltenza di atei e miscredenti. La Chiesa, che è capace di trincerarsi nella difesa degli embrioni sovrannumerari, avalla poi la pratica feroce di mandarli in fumo dopo che hanno vissuto, sofferto e patito le pene di questo purgatorio che è diventata la società dei diritti invetati dimentica dei diritti umani elementari
![]()

