UE, tagli e tasse a settembre in cambio dell’elemosine

Fermi tutti. Credevate che l’Europa si fosse dimenticata e che l’avessimo fatta franca? Vi siete sbagliati di grosso. ITALIA era uscita dalla gabbia solamente in libertà provvisoria, ma a settembre ritornerà dentro con gli schiavettoni ai polsi. I giudici di Bruxelles sono stati inflessibili, hanno già spiccato il mandato di cattura, in violazione dei soliti reati: debito pubblico e deficit eccessivo di bilancio per i quali ha una lunga ed imperdonalbile recidiva. In cambio delle elemosine, la BELLA ITALIA ha dovuto spedire una solenne promessa di feroci tasse sulle emissioni; cancellazione di molte detrazioni; incremento delle tasse sulle rendite di capitali vale a significare sui risparmi delle famiglie in buona sostanza, quelli che la Merkel vorrebbe azzerare per ripianare il debito. Speriamo bene inoltre che the Donald capisca, perché pare che nel piano del proconsole europeo Gualtieri, spedito a Bruxelles, ci sia la ferma condanna del “dumping fiscale” e la determinazione a tassare (giustamente), i colossi del web cosa che sotto elezioni per la Presidenza, l’America ci farà pagare cara. Addio esportazioni, mangiare il prociutto di Parma sarà un lusso che pochi americani potranno permettersi a causa dei dazi per ritorsione che Trump ha minacciato. Una nota positiva però nel programma di riforme spedito alla Commissione con la mano tesa c’è: tra le implorazioni anche la conferma del “lavoro agile”. In fondo l’unico passo avanti, il solo progresso portato alla nostra economia sotto minaccia virale e che di recente era stato contenstato dal Sindaco di Milano orfano dei suoi uscieri e dall’avvocato giuslavorista Ichino, ideatore del job act. Due burosauri, nostalgici delle scartoffie, avevano a più riprese contestato la circostanza del lavoro a distanza contrabbandato a loro dire, per riposo in cambio di stipendi. Ebbene, il lavoro agile per fortuna continuerà, anzi sarà esteso, con le moderne ICT non c’è alcun motivo per il quale gli Statali di ordine amministrativo debbano affollare i trasporti pubblici ed intasare il traffico delle nostre città. I risparmi del salario accessorio e degli affitti degli uffici che si libereranno, andrà ad abbattere la montagna di debito con buona pace dei fanatici di timbri, cuscinetti e carte bollate

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