Troppi anni in politica, ma la vita è altrove. Le confessioni del pentito Bassolino…

BassolinoEcco un altro trombato della politica che ha scritto un libro. Basta con la politica, la vita è altrove confessa pentito di aver trascurato la famiglia Antonio Bassolino. Totonno d’Afragola (NA) è uno di quei politici di razza che non hanno mai lavorato ed hanno vissuto agiatamente di chiacchiere tutta la vita fino a raggiungere il lauto vitalizio che lo Stato magnanimamente riconosce a quanti hanno saputo con maestria dilapidare le sue finanze. Licenza liceale e via, subito in sezione giovanissimo tra riunioni, assemblee, picchetti, ordini del giorno funzionario di quel PCI sul libro paga di Mosca fino al ciclone di tangentopoli, quando i comunisti addestrati alle Frattocchie, sanno tenere la bocca cucita e se la cavano sacrificando il solo compagno Greganti che va felicemente in galera per il bene del partito ponendo fine alla storia dei finanziamenti illeciti di Botteghe oscure. Il nostro eroe quindi, coi gradi appuntati dalla lunga militanza diventa Sindaco del rinascimento di Napoli cioé, imbianca gli edifici monumentali del centro storico, organizza qualche festa di piazza come solo quelli della sinistra sanno fare bisogna riconoscerlo, assume gli amici e qualche migliaia di amici degli amici, regala promozioni e consulenze e suvvia, dopo la riconferma marcia trionfale sulla Regione e da lì, il saltino al Governo fu breve. La parabola del leader di una sinistra vincente come è noto, finì nella “spazzatura”. Ho commesso tanti errori politici ammette, >mai per interessi personali si difende. Aspetto gli esiti dei processi. Intanto la Corte dei Conti lo ha condannato insieme alla Iervolino ed al suo fido vicesindaco per danno erariale: deve restituire circa 700.000 euro per danni all’immagine del Comune e della Regione nella crisi rifiuti. La Corte ha respinto la tesi difensiva da politici navigati: non abbiamo fatto la raccolta differenziata perché i napoletani NON collaborano. Però votano, e quando vi votavano del resto poco v’infischiava. Evidentemente è sottinteso che se avessero preteso l’applicazione delle regole NON li avrebbero votati… Su di una cosa si può convenire con Bassolino: “siamo minoranza”. Infatti, si sono contati decine di volte alle elezioni nazionali: la sinistra è minoritaria in Italia, anche per questo si batte per dare la cittadinanza agli immigrati, spera nella loro riconoscenza. Renzi può vincere conclude Bassolino, non ha tanti vincoli con gli apparati del partito e può conquistare quella fetta di elettorato che tradizionalemnte preferisce schierarsi con la destra berlusconiana pur essendo dei moderati.

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