Sono italiano, porta pazienza che ti perdono

C’è chi sostiene che gli italiani sono smemorati nel senso che perdono facilmente la memoria collettiva al punto che basta aspettare il tempo necessario per riacquisire il credito sociale che invece in altri paesi sarebbe irrimediabilmente compromesso. Alcuni però sostengono che questa benevolenza trova la sua motivazione profonda nella fede cattolica che un tempo avrebbe riconosciuto il perdono dopo sincero pentimento ed espiazione dei propri peccati mentre oggi a corto di vocazioni, ti perdona sempre e comunque e ti riaccoglie in mezzo a noi come il figliol prodigo. Niente di più facile quindi che trascorsi ancora qualche mese ci ritroveremo sulla scena Berlusconi e compagnia a riproporci gli stessi rimedi che ci hanno portati ad un passo dal fallimento. Da buoni compagnuicci gli daremo fiducia affidandogli i nostri destini collettivi che a ben vedere sono anche ed in ultima istanza, gli stessi destini personali di ciascuno. A riprova del nostro ragionamento che qualche amico lettore ha definito “apodittico” e distorsivo dei “fatti storici”, vi segnaliamo la nuova ascesa dell’ex ministro Pomicino caso unico al mondo di neurologo-economista. Al casellario giudiziale risulta recidivo ma dopo lenta ed attenta riproposizione che l’ha visto passare dal banco degli imputati del processo maxi tangente Enimont per le colonne del Giornale sotto lo pseudonimo di geronimo, fino alla rielezione per passaggi TV sapienti e successivi, ora ce lo ritroviamo a capo della Tangenziale di Napoli spa dopo aver tessuto la tela della trama che ha provacato la caduta di Berlusconi lo stesso che un tempo prima di riposizionarsi, aveva finanche apprezzato. Sarebbe arduo spiegare ad un europeo che ama l’ordine e la giustizia ch’è meglio preferire Berlusconi e Pomicino al governo della tedesca Merkel.

(Visited 22 times, 1 visits today)
FacebookTwitter
Questa voce è stata pubblicata in politica, società e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.