I tagli spagnoli eccitano i toreri italiani

La manovra Monti NON si può dire né equa, né bilanciata ma l’idea che si potesse continuare a tagliare ed assottigliare la spesa fino a rendere lo Stato una semplice espressione giuridica svuotata di ogni contenuto, sogno che accarezzava quella destra conservatrice che in Tremonti ha avuto il suo angelo sterminatore, è del tutto fuori dalle logica economiche. Gli annunci di tagli alla spesa del nuovo governo spagnolo eccitano i fedeli degli indici azionari che nel profitto speculativo declinano le sole desinenze del mercato sulle quali pongono l’accento dimenticando che i tagli spagnoli annunciati arrivano dopo la sbornia zapaterista mentre in Italia con la sola eccezione della politica, tutti i capitoli di spesa hanno patito una dura cura che ha finito per ingenerare la depressione delle attività degli enti territoriali ed interi settori della economia ausiliaria la sola che è rimasta a garantire la sorte dei meno abbienti e degli esclusi dai cicli produttivi. Il grasso che si apprestano a sfrondare in Spagna, in Italia è stato sciolto da tempo e semmai, quello che si doveva mettere in discussione era la scelta di decidere se svuotare le tasche dei lavoratori o le casseforte degli evasori.

(Visited 19 times, 1 visits today)
FacebookTwitter
Questa voce è stata pubblicata in economia, politica e contrassegnata con , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.