Tremonti: Merkel e Sarkozy NON capiscono niente, se mi avessero ascoltato NON saremmo nei guai.

Se mi avessero ascoltato l’Europa NON sarebbe finita nei guai. Ho più volte scritto ai governi per chiedere regole sullo strapotere della finanza, ma me li ritrovavo tutti contro. Merkel e Sarkozy NON capiscono granché, sono stati loro a consegnare la Grecia alla speculazione dopo aver dichiarato che anche gli Stati possono fallire. Se non riusciamo a venir fuori da questa crisi lo dobbiamo a Prodi, a Draghi ed a Monti. Anziché frenare la globalizzazione, l’hanno spinta ed implementata in tempi brevissimi impedendo alle economie di prenderne le misure e reagire. Le cause che l’hanno generata non sono da ricercare solamente nei singoli Stati, ma sono da imputare alle forze centrifughe della globalizzazione che spingono i capitali all’estero impoverendo la vecchia Europa. Draghi ad esempio, ha permesso la commistione tra banche d’investimenti e banche d’affari riproponendo la situazione che portò alla crisi economica del 1929: la raccolta non è impiegata per il credito alle imprese ed allo sviluppo bensì dirottata sugli affari e la finanza speculativa. Tremonti scomoda Roosevelt per proporre una via d’uscita dalla crisi: chiudere le banche, bloccare la speculazione con norme ad hoc, rilanciare la crescita con investimenti poderosi in opere pubbliche finanziati dagli eurobond. Non c’era bisogno d’andare negli Stati Uniti per trovare ispirazione caro Giulio, sarebbe bastato farsi un giro tra Latina e Sabaudia per cercare soluzioni positive già sperimentate con successo in Italia con largo anticipo rispetto a Roosvelt. L’intervento regolatore dello Stato in economia ha padri meno nobili ma più sanguigni e popolari odiati dalle democrazie liberali che però di meglio non sono mai riuscite a fare.

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