Tenta il paccotto, ma la Corte dei Conti spaccotta il bilancio di De Magistris

I numeri sono numeri non chiacchiere, la Corte dei Conti spaccotta il bilancio 2012 di De Magistris preparato a sua insaputa com’è diventato di moda ed intima al Comune di non falsificare i conti. Nel segno della continuità con le giunte Iervolino, anche quest’anno si era provato a fare il “paccotto” mettendo a bilancio delle entrate i crediti inesigibili per affitti, multe e tasse NON pagate. L’organo di controllo notifica la nota e la Giunta De Magistris si spacca tra chi pretende di portare avanti un’operazione verità ed i duri che invece vogliono procedere per via politica contro l’evidenza dei numeri. I nodi vengono al pettine, le ali movimentiste che hanno inchiodato fin qui la città su scelte irresponsabili come quella di trasportare i rifiuti per mare a migliaia di chilometri aggravando all’inverosimile le tariffe del servizio di nettezza urbana in una città mai pulita per quanto la stampa possa coprire con operazioni d’immagine, non si tengono più al punto che lo stesso De Magistris, campione d’intelligenza per tutte le volte che ha cambiato idea e posizioni, promette cambiamenti ai microfoni della radio. In predicato a cadere sono le teste di Sodano, il vicesindaco rossoverde che ama far bruciare agli olandesi la monnezza che potrebbe essere una risorsa straodinaria di entrate se opportunamente valorizzata sul territorio e l’assessore ex cooperatore che oggi assegna appalti in proroga. Non c’è che dire, all’amministrazione comunale di Napoli partecipano tutti tranne il Sindaco che sotto la bandana arancione comincia a scoprire i risultati. Siamo curiosi di conoscere contro chi si scaglierà nella sua arringa accusatoria quando a breve arriverà la multa della UE per infrazione sul tema rifiuti.

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