Nel solco tra vecchi e giovani trascurato dal PD, la chiave del successo grillino

Gruppo-M5S-GioVaniNegli Stati Uniti si può far risalire all’enorme concentrazione di ricchezze ed all’allungamento delle diseguaglianze sociali seguite alla crisi economica, la reazione dell’elettorato in termini di consensi per il socialista Sanders nel campo democratico come la vittoria dell’anti politico Trump, sul versante repubblicano. In Italia invece, questa linea di analisi non trova rispondenza nei motivi che fanno del M5S la seconda forza politica rappresentata in Parlamento. Da noi infatti le diseguaglianze economiche più che le classi sociali investono e toccano da vicino gli interessi generazionali colpendo in primo luogo i giovani dai 25 ai 34 anni che in gran numero e pur altamente scolarizzati, non riescono ad entrare nel mondo del lavoro. Un vero e proprio blocco sociale disilluso dal job act e che a differenza del passato riesce a far sentire la sua voce grazie ai moderni mezzi di comunicazione digitale, superando quello che Pannella un tempo chiamava l’oscuramento delle opinioni e l’assenza di conoscenza operata dal regime partitocratico. Un’intera generazione marginalizzata nel limbo della precarietà in attesa di una fantomatica crescita del PIL che non arriva e che se anche arrivasse comunque non necessariamente porterebbe maggiori opportunità, riesce però a convogliare nella rete il rancore verso i redditi garantiti e la rendita di posizione tutelata dal sindacato, catalizzando nelle urne un consenso decisivo in favore del Movimento Cinque Stelle pari ad un quarto dell’elettorato. I giovani quindi sono stati l’elemento determinate che ha provocato i maggiori spostamenti dei flussi elettorali molto più delle diseguaglianze di classe e ciò si spiega anche col fatto che in Italia abbiamo poche grandi imprese ed ancor meno multinazionali che sono poi quelle che in America hanno approfittato della ristrutturazione indotta dalla crisi per realizzare ingenti utili e soprattutto non abbiamo nemmeno tante grandi banche, per cui non è stata allevata una classe manageriale famelica così tanto estesa come in nord America dove la speculazione finanziaria è stata capace di drenare risorse dal sistema economico tali da procurare un disastro di ordine globale. Questa egemonia generazionale del M5S è destinata a consolidarsi perché da una parte il PD non sa dare risposte convincenti ed addirittura preferisce eludere il problema del conflitto generazionale; dall’altra parte quella del centro destra, la bussola delle classi sociali da rappresentare sembra addirittura impazzita.

(Visited 133 times, 1 visits today)
FacebookTwitter
Questa voce è stata pubblicata in politica e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.