Gli azzeccagarbugli del meridionalismo piegano anche i numeri al vittimismo

Giacomo Moschini, Il dottor AzzeccagarbugliGli azzeccagarbugli del meridionalismo vittimista si spingono fino a piegare i numeri pur di fare del sociologismo d’accatto anche su fisco ed evasione. L’agenzia delle Entrate pubblica i dati aggregati della riscossione con numeri esatti che non temono smentite eppure, piuttosto che prendere atto con disappunto di usi e costumi consolidati che fanno del meridione italiano la piaga purulenta dell’intera Europa, scatta la difesa d’ufficio che come sempre fa appello al presunto buon cuore che vorrebbe il sud vittima innocente a prescindere da ogni rilievo obiettivo. L’aritmetica fotografa la situazione reale del paese: al nord si pagano troppe tasse, al sud in modo sistematico e fin troppo tollerato si evade. Ecco che insorgono i briganti del sociologismo fiscale a capovolgere la realtà fino a disconnettere i dati numerici dall’allarme sulla tenuta del paese. Quei dati sono l’analisi più completa ed obiettiva delle cause scatenanti le minacce portate anche di recente alla coesione territoriale e sociale dell’Italia, ma si preferisce raccontarli come un pretesto che rischia di spaccare il paese piuttosto che darne una lettura oggettiva ed ammettere che la zavorra impresentabile non può essere più trascinata a gratis. Una intellighènzia colpevole, preferisce rinchiudersi nel suo mondo ideale di giustificazioni astratte che perpetuano di generazione in generazione i guasti di un sud che non vuole trovare una sua via autonoma allo sviluppo fatta di lavoro e civiltà nuova, offre invece il fianco fornendo motivi a iosa per una diaspora, a quei movimenti separatisti la cui pericolosità è sottovalutata con sufficienza immotivata. Semmai dovessimo imputare alle Entrate qualcosa, questo sarebbe l’eccesso di zelo col quale si continua a mungere la vacca per le esigenze del sistema mentre perdurano le prassi che vogliono i consensi alimentati con l’omissione e la tolleranza nelle aree in cui storicamente lo scambio clientelare ha fatto registrare i successi più clamorosi e dopanti della democrazia.

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Una risposta a Gli azzeccagarbugli del meridionalismo piegano anche i numeri al vittimismo

  1. Imma '75 scrive:

    Se fosse tornato sui libri di storia avrebbe magari scoperto ke la questione del mezzogiorno e’ nata con “l’unita” d’Italia . La politica guida piemontese era “il sud nn dovra’ mai piu’ intraprendere”. E si sono molto impegnati in tal senso. Il Regno delle due Sicilie tutto era fuorché uno stato arretrato. I sabaudi hanno impiegato pochi decenni a ridurci come una loro colonia. Si veda la storia di Nicola Romeo, dei nostri medici (ke facevano scuola agli inglesi). Gli esempi sono molteplici nn voglio qui elencarli. Ma ora la consapevolezza di ciò ke siamo stati e l’orgoglio sopito si stanno risvegliando. Noi meridionali aiuteremo il nostro Sud a crescere scegliendo prodotti km 0. Immagini ke affare faranno le aziende del nord quando nn vendendo a Sud si vedranno mancare la maggioranza dei loro profitti. E poi tanti lavoratori anke qui sono dipendenti quindi tassati in busta e allora invece di discriminare per territorio nn sarebbe piu’ esatto discriminare per tipologia lavorativa. Saluti

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