concorso esterno in associazione soppressiva dello stile di vita europeo

La povera Ursula probabilmente pensava di dare un segno di discontinuità con l’intestare alla protezione dello stile di vita europeo il Commissario alle immigrazioni ed invece si è vista assalita dagli sgherri globalisti sempre lesti ad aprire le braccia a “talenti ed  energie” che vengono in Europa da ogni angolo della terra tanto poi sarà la generosa Italia ad accogliere e farsi carico delle braccia in cerca di fortuna nella terra che la fortuna sembra aver smarrita con la sua entrata nell’euro. Bisogna riconoscere che la poveretta, nominata dalla Merkel neo Presidente della Commissione europea, ce l’ha messa tutta. E’ evidente che il suo intento era semplicemente quello di dare un timido segnale che potesse essere colto dai popoli europei più riottosi alle dottrine multiculturali che imperano nelle menti dei costruttori di democrazie artificali. Segnare con una intestazione più rassicurante senza alcuna modifica della prassi il Commissario alle immigrazioni, avrebbe potuto rivelarsi un espediente formale con il quale contribuire a distendere gli animi di quanti avvertono come una minaccia alle libertà, ai costumi ed alle conquiste civili  tanta avanzatissima dottrina che promana dalle menti illuminate di Bruxelles. Purtroppo però, queste non hanno perso l’occasione per lanciarsi indignate in  punta di tweetter e far sapere che NO, proprio NO, non è possibile rinunciare alle filosofie di arricchimento e contaminazione della civiltà europea e non tagliare le sue radici Cristiane, nemmeno in nome della pace e del mantenimento dell’ordine sociale che tante lotte e sangue è costato ai nostri avi. Nella foga dell’entusiasmo di apparire convinti assertori dei ciechi diritti, hanno già dimenticato i 350 morti per mano terrorista inflitti all’Europa tollerante dai suoi giovani rinnegati di seconda generazione a Bruxelles come a Parigi, come a Madrid, Barcellona e Berlino la sera di Natale. Ma tant’è, intimidita e radarguita da sì tante personalità, la povera Ursula ha promesso che l’insegna di quel Commissario cambierà perché i migranti possano sentirsi a casa loro ovunque in Europa senza avvertire il dovere di compiere alcun passo per comprendere e fare propri i costumi e la civiltà alla quale chiedono ed in molti casi rivendicano, di far parte. Se la democrazia non la conosci, non c’è bisogno che l’impari. Essa è così tollerante da consentirti ogni sorta di arbitrio fino al martirio ultimo della sua estinzione. Mai che si possa accennare ad una qualsivoglia reazione di difesa e protezione, pena la gogna ed il pubblico disprezzo. Con metodo assimilabile alla peggiore tradizione mafiosa, le classi dominanti in concorso esterno coi detentori dei mezzi di comunicazione di massa e diffusione delle reti informative sociali che s’incaricano di censurare il pensiero e la cultura che ebbe origine nella civiltà greco-romana che ha fatto grande e progredito le nazioni europee ed il mondo intiero senza rinunciare e compromettere fin qui il proprio sentiero ispiratore, oggi subdolamente si richiamano a quella stessa democrazia che nei fatti espongono a rischio e mortificazione, per imporre ideologie ed astratte architetture sociali che non contemplano l’uomo nel suo divenire storico, ma lo immaginano come una macchina costruita in una officina di laboratorio sperimentale. I cui disastri fallimentari abbiamo già avuto modo di conoscere e studiare.

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