Berlusconi volle i tagli lineari, rivela Fini…

La mancata crescita? Il vero responsabile fu Berlusconi NON Tremonti rivela in una lunga intervista G. Fini rilasciata ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera. Piuttosto che scegliere dove tagliare di più e dove invece decidere d’investire per far ripartire lo sviluppo, ritenne che se tutti i ministri fossero rimasti scontenti avrebbe meglio potuto usarli contro Tremonti che ha ragione: le tasse NON si possono abbassare. Il terzo polo è una scelta strategica non tattica, contrariamente a quanto si pensa prosegue Fini, è stato per coerenza che mi sono battuto per la legalità e contro ogni impunità. Come nella migliore tradizione della destra, noi dobbiamo costruire il Polo della Nazione, del decoro istituzionale, del dovere contro il degrado morale di un paese che va perdendo il rispetto delle altre nazioni. Dobbiamo contrastare le spinte alla disunità che cominciano ad essere forti anche al Sud e costruire il polo del dovere, dell’equità sociale, della precarietà, del lavoro ai giovani. Fini sembra voler ritrovare la via della destra per ereditare l’elettorato del PDL senza più patrimonio ideale, avviato al collasso per implosione; resta però la riserva sui compagni Casini e Rutelli che si è trovato lungo la strada e sul tratto che questi vorranno compiere insieme.

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