Hasta la victoria, qualunquemente

Berlusconi ringrazia Grillo 2013Pare che stia prendendo spunti da Cicchitto per scrivere il suo epittaffio parlamentare. L’impresa sarà ardua, difficile che possa riuscire a superare in surrealismo Bettino. Quando il leone fu intrappolato in gabbia, alcuna delle volpi ancora libere se la sentì di scagliare la prima pietra: “se questa è materia criminale, allora è il sistema ad essere criminale”. Una pubblica confessione resa nell’assise suprema della Repubblica Democratica nata dalla resistenza. Come a dire: eravamo tutti d’accordo, a ciascuno il suo ed ora fate finta di non sapere e mi lasciate solo? Un rimorso di coscienza e nel segreto dell’urna lo salvarono. Furono gli italiani a furor di popolo a cacciarlo, ebbero un sussulto di orgoglio che durò poco più di due anni prima di svaporare nel nulla e forse impauriti dalla prospettiva di darsi un governo serio ed onesto, un governo disinteressato, ritornaro sui passi appena compiuti e votarono qualunquemente per un governo che di nuovo non aveva nulla. I vecchi partiti corrotti: DC, PSI, PSDI, PLI, PRI infatti, erano tutti riuniti sul palco intorno a Silvio sulle note di Forza Italia, l’arco Costituzionale si ritrovò a completo con il PCI che nel frattempo aveva provveduto a rimpicciolire la falce ed il martello ai piedi della Quercia PDS e come era stato per i cinquant’anni precedenti, continuò per i successivi venti di Silvio ch’ebbe collaborazione piena fino ai giorni nostri. Ora la storia potrebbe ripetersi esattamente solo che nella parte dei rivoluzionari s’agitano quelli del Movimento Cinque Stelle. Come la Lega dei primordi, promettono una rivoluzione pacificia ed un governo parlamentare con la variante della democrazia digitale che ha preso il posto del vecchio arnese federalista rivelatosi del tutto inadeguato alla prova dei fatti come bene avevano studiato quegli uomini piccini piccini che rifecero ROMA caput mundi. Conoscevano vizi e virtù delle genti italiche e capivano che non potevano raccontarsela.

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