Soccorso rosso a scrutinio segreto si profila per Berlusconi

LaRepubblica stesaCon la procedura d’urgenza, la Cassazione ha sventato l’ennesimo golpe alla democrazia ed al principio d’uguaglianza tra tutti i cittadini davanti alla Legge. Sono state nove le prescrizioni succedutesi dal 1994 con le quali Berlusconi se l’è cavata grazie alle norme che aveva fatto approvare ad hoc da un Parlamento soggiogato. Uno sconcio che non si ripeterà stavolta in virtù del Decreto Organizzativo che la Corte di Cassazione si è data un anno fa a firma del Presidente Ernesto Lupo, per evitare che reati gravi restassero impuniti e cadessero in prescrizione inevasi. L’Aventino però sembra scongiurato ed anche il Governo Letta per il momento tiene sia pur sotto schiaffo con la minaccia d’insurrezione mediatica delle pitonesse e delle amazzoni disperate che col padrone ai ferri temono di vedersi costrette a riguadagnarsi la giornata. Si profila infatti quella ch’è più di una ipotesi di scuola, l’arrivo in extremis del soccorso rosso a scrutinio segreto nel caso i Giudici come tutto lascia supporre applicassero la Legge, la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici sarebbe cancellata politicamente dal voto dei deputati del PD e giustificata dal principio di salvaguardia del consenso democratico dalle incursioni del potere giudiziario sul potere legislativo in nome di una supremazia ordinamentale tra i poteri che solamente in Italia viene teorizzata e che ancora nessuno si è incaricato di smontare pubblicamente.

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