Saggi a 5 stelle per fondare la nuova Repubblica

vignetta-italiani verso il baratroAl petto dei saggi che a breve Napolitano nominerà, qualcuno ha già appuntato le 5 Stelle. Più che prevenire gli attacchi della speculazione finanziaria, i gruppi ristretti di personalità diverse lasciano pensare ad un embrione di commissione preliminare che getti le basi per una nuova Repubblica che superi il parlamentarismo partitocratico e costruisca per l’Italia una prospettiva di governabilità autorevole sul modello francese a noi più vicino. Registrato lo stallo, Napolitano prova a lasciare in eredità al suo successore ed alla politica, l’unica strada possibile. A conferma di ciò sono giunte le dichiarazioni rilasciate in una lunga intervista dal responsabile della Comunicazione per il M5S Messora, che espressamente parla di reponsabilità del movimento proiettata NON nel governo dell’immediato, ma in una prospettiva di medio periodo in perfetto accordo col metodo inaugurato da Napolitano che rileva essere ispirato dalle posizioni del M5S.
Di seguito l’intervista integrale trasmessa da Sky:

A fugare i dubbi più che le dichiarazioni di Bersani, soccorrono quelle di Migliore di Sel, le sole che sollevano perplessità sulla prassi inaugurata dal Presidente della Repubblica perché evidentemente contrari per principio alla Repubblica Presidenziale che potrebbe vedere la luce col rapporto sull’intesa da consegnare al successore di Napolitano. Diverrà nelle intenzioni, un riferimento dialettico dal quale le forze politiche non potranno prescindere. Di seguito, l’ansia di Migliore che vede superate in questo strumento snello e risolutivo, le sterili (per noi), lungaggini e pastoie assembleariste di cui il fallimento della Bicamerale fu il misero epilogo:

(Visited 113 times, 1 visits today)
FacebookTwitter
Questa voce è stata pubblicata in politica e contrassegnata con , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.