Assad non ha intenzione di fermarsi

Assad non ha intenzione di fermarsi, i suoi più stretti collaboratori riferiscono che Bahar è intimamente convinto di essere vittima di terroristi e non persecutore ed agisce di conseguenza. Si dice sicuro anche che non vi sarà alcun intervento militare internazionale grazie all’appoggio di Russia e Cina. Ad insidiare le sue certezze però restano la Francia ed il candidato repubblicano alla Casa Bianca Romney che si è schierato pubblicamente a fianco d’Israele dove si pensa che un intervento militare in Siria possa offrire una buona occasione per bombardare gli impianti nucleari dell’Iran e disinnescare la minaccia che viene da Ahmadinejad. La Francia per superare il veto russo al Consiglio di Sicurezza Onu starebbe programmando un’interdizione dello spazio aereo siriano in maniera tale da impedire ad Assad di bombardare il suo stesso popolo strategia che ha già funzionato in Libia con Gheddafi, un intervento diretto militare sul campo infatti, non è visto di buon occhio nemmeno dalle minoranze cristiane e curde che scettiche sulle fazioni islamiste insorte, pongono pregiudiziali di garanzia sul loro futuro.

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