Complotto borghese, nei dettagli la verità

Assecondando il suo complesso d’inferiorità, la sinistra si arrovella sul complotto borghese che in Italia sistematicamente le impedirebbe di conquistare il governo del paese. Una mobilitazione generale sotterranea farebbe preferire agli italiani qualunque soluzione pur di non portare al governo le forze di sinistra a differenza di quanto accade negli altri paesi europei dove, quando le forze conservatrici entrano in crisi, gli elettori affidano senza timori le sorti della nazione alla sinistra socialdemocratica. Sarebbe questa la chiave di lettura del successo che fu di Berlusconi ed oggi sembra favorire Grillo. L’Unità Coglie nel dettaglio di questa similitudine il rischio della democrazia diretta che assottiglia il parlamentarismo e sostituisce la rappresentanza con la delega politica. In questa analisi c’è tutto il limite della sinistra italiana che le impedisce di superare le riserve di un elettorato che avverte come ineludibile l’esigenza di semplicare e mettere al passo coi tempi il nostro sistema decisionale. E’ proprio questa sorta di pensiero debole che vuole mantenere le nostre istituzioni nel limbo del parlamentarismo estenuante, la ragione per la quale siamo relegati ai margini della globalizzazione dove l’efficacia e la rapidità dei processi decisionali sono i caratteri fondamentali che concorrono a determinare il peso specifico di una nazione moderna sullo scenario internazionale. Avvalorare una simile sciocchezza significa in buona sostanza sostenere che nazioni come la Francia o gli Stati Uniti d’America e la stessa Inghilterra, siano paesi autoritari. Sappiamo tutti che così non è e che invece, istituzioni forti, credibili ed autorevoli fanno grande una nazione.

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