Monti cede alle clientele ed intruppa nelle Provincie consiglieri comunali e Sindaci

Le Provincie dovevano sparire, poi si decise che poteva bastare tagliarle infine Monti nel “salva Italia” stabilì che i Consigli Provinciali sarebbero stati ridotti a dieci unità più il presidente con un risparmio di 65 milioni ebbene, a forza di rincorrere il consenso della casta Monti ha ceduto alla politica anche su questo moltiplicando le poltrone provinciali e prolungandone la durata dei rispettivi Consigli i cui membri saranno gli stessi Sindaci e Consiglieri comunali. Chiamatela semplificazione se vi pare, per noi sono clientele radicate nella peggiore lottizzazione politca locale. Fatti due conticini, delle 1100 previste s’ipotizza un incremento fino a raggiungere le 1.376 nuove poltrone Provinciali nell’ultimo disegno di legge con il quale Monti rassicura le clientele locali del consenso elettorale organizzato “per garantire rappresentanza a tutte le forze politiche”, scrive nel comunicato. Monti, si rivela l’abile Andreotti del XXI secolo: composto, mai fuori le righe, arguto, capace di tessere trame dietro le quinte, di gestire il potere per il potere, di mantenere inalterati gli equilibri a garanzia della stabilità con in più la conoscenza delle lingue che mancava al divo Giulio.

(Visited 21 times, 1 visits today)
FacebookTwitter
Questa voce è stata pubblicata in politica e contrassegnata con , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.