Corsi e ricorsi Monti come De Gasperi, recessione e grande depressione

Nato da contingenze eccezionali, il governo Monti non è una soluzione sperimentale ma connota una fase socio-politica che ciclicamente si ripropone nella storia d’Italia. La crisi degli anni venti partorì Mussolini mentre le picconate di tangentopoli fecero uscire alla ribalta Berlusconi. Alla caduta del fascismo De Gasperi segnò la transizione e l’uscita dalla tragedia della guerra, così come Craxi raccolse i cocci di una Italia dilaniata dal terrorismo e governò a lungo. Anche Monti dunque durerà, non sarà un governo provvisorio anche se non sappiamo ancora quanto a lungo governerà, molto dipenderà dalla capacità della politica di rientrare in sintonia con l’attualità dell’agenda economico-sociale. Altre similitudini si ritrovano tra la crisi dell’euro che doveva essere il viatico unitario dell’Europa mentre ha finito per scappare di mano e provocare profondi risentimenti tra i paesi UE per le politiche di austerità imposte dalla Germania che sono percepite come un esercizio di potere travalicante le sovranità nazionali degli Stati che determineranno una recessione, le cui conseguenze preoccupano non poco chi conosce la storia.