Appaltate le economie di USA ed Italia

Americani, NON potete più vivere al di sopra delle vostre possibilità e sperperare gli ingenti capitali che la Cina vi ha concesso in prestito. Questa nota dell’Agenzia Nuova Cina è il segnale che gli scenari degli equilibri politico-economici sono progressivamente destinati ad invertire la polarizzazione della scena d’influenza in considerazione del dato che gli USA sono tenuti per la cravatta dalla Cina creditrice per metà del loro debito pubblico. In conseguenza di ciò anche la sfera d’influenze geopolitica degli Stati Uniti d’America è destinata ad un inesorabile ridimensionamento. A dettare le nuove regole ad Obama è la Cina comunista e forse non è un caso che questo declino si registra durante la sua Presidenza che pure doveva segnare un news deal. La sensazione è che siamo se non all’inizio, forse alla vigilia del passaggio di mano tra le potenze che aspirano al controllo ed alla supremazia mondiale. Ciò che prima potevano solo gli eserciti oggi può l’economia globazzata in maniera più efficace e non meno “distruttiva”. Del tutto insignificante per tornare alle cose di casa nostra, è il ruolo che gioca nella crisi dei mercati l’Italia. Se gli Stati Uniti cominciano a cedere parte della loro sfera d’influenza, l’Italia cede invece in appalto a Germania e Francia la sua economia. Senza una politica e senza più alcuna capacità decisionale, il duo Merkel-Sarkosy scrive nero su bianco le condizioni di governo che l’Italia di Berlusconi e Tremonti si lascia imporre con lo stile disciplinato di un cameriere in attesa della mancia.

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