Lorenzo Insigne, come sfuggire ad un destino da cameriere con le amministrative

Insigne in nazionaleLorenzo Insigne, ossia come anche il talento sportivo può aiutare a sfuggire un destino unico da cuoco o cameriere che altri disegnano per te. Il piccolo genio nato scugnizzo, prima di arrivare a sfidare la Juve ha dovuto faticare non poco, ha dovuto disciplinarsi, ha dovuto fare rinunce tante, di quelle che ai ragazzi costano care. Infine, qualcuno ha deciso che sarebbe stato conveniente investire sulle sue doti atletiche perché anche l’uomo mostrava qualità di sicuro avvenire. Ma per un Lorenzo che trova la sua occasione ed arriva tra le eccellenze della Nazionale, tanti altri scugnizzi delle periferie dimenticate vedono le loro multiformi e più complesse intelligenze, mortificate da un deserto di condizioni economiche favorevoli allo sviluppo dove l’iniziativa è interdetta da criminalità e monopoli assistenziali. Può una Metropoli con aspirazioni da capitale Mediterranea, riservare alla sua numerosa popolazione giovanile, un futuro esclusivo da cuochi e camerieri perché perpetuino nella rassegnazione la filosofia del tirare a campare che a noi ci bastano il sole, il mare e tanto amore da poter morire magari trafitti da un proiettile vagante? Ecco un tema di confronto sul quale i prossimi candidati sindaci devono esercitarsi: quali condizioni intendiamo creare perché con turisti e migranti, anche imprenditori, artigiani, professionisti, scienziati, esperti e capitani di industria trovino casa nella città di Napoli?

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