Aboliamo il Molise e l’Umbria, han meno abitanti di una provincia

Qualcosa bisognerà pur fare per ridurre i costi della politica e visto che la casta NON si è tagliata un solo euro dei suoi appannaggi riservando i tagli della manovra di pareggio 2014 a sanità, sociale, lavoro, pensioni, famiglia e risparmio, si metta mano allora direttamente alle poltrone. Galli, il presidente della ricca e virtuosa Provincia di Varese sostiene che il ruolo delle province sul territorio non è per tutte inutile mentre è sicuramente insignificante quello di Regioni che hanno un numero esiguo di abitanti alcune volte inferiore a quello di Province popolose come accade per il Molise e l’Umbria. Non fa una grinza ma allora perché NON cancellare anche le assemblee regionali della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige se il metro di valutazione NON è culturale o Costituzionale ma economico e di densità abitativa? Quante risorse in più verrebbero allo Stato dall’abolizione di due delle Regioni a Statuto speciale che garantisce loro non solamente autonomia ma soprattutto un flusso ingente di risorse sottratte alla “cassa comune”? In un contesto europeo, perché Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige devono godere di privilegi tributari per il solo fatto che sono di lingua straniera rispetto allo Stato del quale sono parte?

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