Pippi calzelunghe gonfia di botte finisce in ospedale, fregata dalla legge

APTOPIX Mideast Israel Palestinians Celebrating Eid< <Maiala, infedele, cane>> e giù botte fino a che < <sarà fatta la giustizia di allah>>. I Carabinieri di Viterbo hanno raccolto la denuncia di percosse e violenze ai danni di una donna italiana sposata con un egiziano. Trenta giorni è la prognosi certificata dai medici dell’ospedale all’ingenua malcapitata che credeva nell’amore senza confini: traumi al volto, ecchimosi al collo ed alle braccia. I guai per la poveretta sono cominciati col suo rifiuto di abbracciare la fede nell’Islam, poi le cose sono precipitate quando la donna ha tentato di difendere il figlioletto oggetto delle aggressioni verbali del papà che cercava d’inculcargli la fede in allah. < <Ti ho fregata con le tue stesse Leggi>> si è invece sentita rispondere dal marito egiziano Luisa, romana di Roma che si era lasciata sedurre durante un soggiorno vacanza da quello che si presentava come un uomo gentile, educato, cortese, galante. In visita ai parenti in Egitto, Luisa assiste ai festeggiamenti per l’abbattimento delle Torri gemelle, ma non capisce. Si sposa e vive cinque anni d’inferno durante i quali subisce ogni sorta di violenza perché si converta all’islam. Registrato il matrimonio in Italia, l’uomo ottiene la cittadinanza, va in Egitto e ritorna con una figlia ed un’altra moglie che entrano nello stato di famiglia dell’esasperata Luisa. Condannato ad un anno per bigamia, è libero a spese della sfortunata donna raggirata dal permissivismo delle Leggi, dalla troppa magnanimità e dalla fraterna tolleranza  cui è stata evidentemente educata a scuola, in famiglia ed in Parrocchia. Per la cronaca abbiamo tre nuovi musulmani con passaporto italiano ed una cattolica sedotta, abbandonata e condannata all’infelicità. Non certo migliore è la sorte ch’è toccata in Svezia a Pippi calzelunge. Astrid Lindgren l’autrice che pure si era battuta tutta la vita per i diritti umani, ha visto il suo capolavoro censurato dalla TV svedese perché l’Autorità di Vigilanza ha valutato offensive alcune scene del noto adattamento televisivo del libro con l’assurda, meschina e demente motivazione politicamente corretta: non idoneo alla moderna società multiculturale nella quale viviamo. Nei paesi arabi le comunità Cristiane sono praticamente estinte, inermi ed impotenti assistiamo in questi giorni ad una feroce pulizia etnica di interi gruppi residenti in medio oriente che non hanno più diritto di vivere e prosperare sopraffatti dalla furia di allah. Negli stessi paesi arabi moderati sono banditi i simboli di culto Cristiano mentre ci lasciamo traviare in Europa e con miopi, suicide condotte unilaterali  facciamo strada all’odio nella segreta speranza che i capitali del petrolio vengano a finanziare quel tenore di vita che non siamo più in grado di proseguire. E quando un giorno da padroni che ancora siamo finiremo per diventare schiavi, chi dovremo ringraziare per il bel regalo: la Chiesa di Roma? Gli sciocchi di Bruxelles? Le femministe irresistibilmente attratte dall’uomo virile d’oriente dopo aver indotto al suicidio il maschio latino?

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