Bertinotti: ho parlato di lavoro tutta la vita, NON mollo il vitalizio

Essere comunista è una fatica immane se, anche uno come Fausto Bertinotti al quale gli avversari hanno sempre riconosciuto onestà e disinteresse, finisce per convincersi che impegnare tutta la propria vita a discutere di lavoro senza aver fatto un solo giorno di fatica, meriti un vitalizio. Cioè, 40 anni di chiacchiere equivalgono a 40 anni di catena di montaggio e meritano una pensione congrua. Parole del compagno Fausto, le cui sciocchezze hanno tenuto compagnia ad almeno due generazioni di giovani. Eravamo certi di averle già liquidate lautamente con una più che congrua indennità da 20 milioni di vecchie lire mensili percepiti durante l’attività di parlamentare, oggi che non riesce ad insegnarci più nulla perché più nulla ha da dire, avrebbe a suo dire maturato il diritto a pensione come un comune docente che si è sfiacchito in aula coi ragazzi per 40 anni. Noi lavoratori, secondo il pensiero del compagno Fausto, pur avendo faticato e versato i contributi per pagargli l’indennità parlamentare da 20 milioni di lire e più, dobbiamo continuare ad essere generosi perché lui ha scordato di mettere da parte qualche soldo per la vecchiaia. Siamo imbarazzati, immaginavamo Bertinotti un compagno solidale diverso dai papponi democristiani, socialisti o berlusconiani, NON troviamo più parole per commentare oltre per questo vi facciamo ascoltare le Sue:
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