Dolce e gentile, Salvini poi un giorno a palazzo Chigi

Salvini in giacca e cravattaMai col Cav, dovranno essere loro a venire sulle nostre posizioni e confluire nella Lega. Prende già un bel impegno Salvini: non farà mai il partito unico del centrodestra con Berlusconi. Quelli che lui chiama moderati, sono esasperati. Hanno le palle piene, sono arrabbiati e danno a me il loro voto. Il centrodestra è dissolto afferma spavaldo il Matteo con la barba ed il giorno che arriverà palazzo Chigi, promette di diventare sempre più dolce e gentile. Le sue non sono parole in libertà, rivela di avere alle spalle un gruppo di lavoro composito: keynesiani e liberisti coordinati da Claudio Borghi, economista no euro. L’Italia precisa Salvini, ha più forza contrattuale della Grecia, il programma di massima è già bello che pronto, una volta arrivati al Governo si comincia a discutere con Bruxellles sui parametri,  sanno bene che se l’Italia dovesse uscire dall’euro, cambia tutto. Sul fronte economico interno, il programma della Lega di Governo è definito più nel dettaglio: flat tax al 15% così da rendere conveniente pagare le tasse piuttosto che evadere e per i furbi ostinati niente scampo, in galera. Quanto al problema dell’immigrazione, è previsto niente di più di quanto già fanno paesi democratici come Canada, Usa, Australia: a ciascun immigrato normale si chiederà chi sei? Che lavoro svolgi? Per l’immigrazione africana, la proposta alla UE sarà di adottare i paesi più poveri; 28 Stati europei investiranno ciascuno in 28 paesi africani per creare lavoro laggiù. Sposa infine la tesi del Cardinale Biffi: meglio favorire con accordi l’immigrazione da paesi cristiani che da Stati islamici, si adattano meglio e sono più assimilabili rispetto ai musulmani che fanno un casino dell’accidente. Al momento però, con quattro milioni di disoccupati e duecentomila immigrati regolari a spasso perché hanno perso il lavoro, basta. Non c’è posto più per nessuno.

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